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Eccoci ci siamo, tra poco si parte, ci sarà lo sparo della partenza!!

Il giorno della gara è arrivato, dovrei essere concentrata, convinta che tutto il lavoro fatto in questi mesi porterà buoni frutti ed invece, mi ritrovo a pensare...

Ho la testa completamente scollegata dal resto corpo, l’emozione esce da ogni mio poro e la pancia è ingestibile!!

Ma come ho fatto a ritrovarmi in questa situazione?

Il pensiero vola ai giorni in cui, quasi per scherzo, ho ricominciato a fare qualche corsetta intorno al nostro Lago di Ledro, nonostante la mia schiena schiacciata a destra e manca non volesse proprio saperne.

A quando, sempre così, mi sono ritrovata con la mia splendida bici a percorrere km sulla strada in balia di stupendi ricordi adolescenziali, per la mia voglia di provare nuovamente l’ emozione del vento sul viso

A quando , da bambina, attraversavo a nuoto verso Pur e al ritorno erano guai perché nessuno degli adulti sapeva nuotare, e adesso, da adulta ho ancora la voglia di nuotare nelle splendide acque del Lago di Ledro.

Ecco perché sono qui!

Ho deciso di rimettermi in gioco nonostante la fatica e i doloretti che ogni giorno spuntano o da una parte o dall’ altra del mio corpo, ma l’ attrazione che provavo e che riprovo tuttora per la natura mi ha portato a praticare questo sport coinvolgendomi in questa avventura.

Mi guardo intorno e l’ emozione galoppa, vedo volti entusiasti, preoccupati, o forse solo agitati quanto me?

Provo a concentrarmi ma diventa difficile , il pensiero vola poi alla mia preparazione: riuscirò a portare a termine la gara? mi sarò preparata a sufficienza?? è una giornata molto calda, come gestirò la situazione? Il mio pensiero costante è uno solo, a…. 42 anni cosa sto affrontando?

Mi mangio un bel piatto di pasta al ragù così accumulo energia da usare poi in gara!

Controllo la mia attrezzatura, entro nelle azzurre acque del lago in questa splendida giornata calda di luglio, cosi mi rinfresco un po’ l idee.

Quasi ci siamo, indosso la muta e faccio quattro bracciate, smuovo un po’ i muscoli, manca poco alla partenza, l’ emozione è fortissima, corpo e mente devono essere tutt’ uno.

Pronti sulla riva del lago, che avventura, tutti belli nelle loro mute.

Lo sparo! si parte, via..

Ci sono, ora la mia testa e il mio corpo sono un’ unica cosa, respiro, mi muovo, mi affanno, non c’ è più posto per i pensieri, solamente azione.

Ancora qualche bracciata e la prima frazione è andata, esco dall’ acqua a passi frenetici, mi porto in zona cambio, che sensazione stupenda trovare mia figlia che mi incita e mi sostiene, che emozione!

Casco, scarpe , salgo in sella e via, le gambe iniziano a girare, devo controllare il fiato, ho fatto una frazione a nuoto veloce, ecco perché ne sono cosi a corto.

Provo un attimo a rallentare le battute, devo recuperare, prendere il mio ritmo, ma…. non capisco, fisicamente sono difficoltà: ancora fiato corto, poca forza, cosa mi succede? uno alla volta vedo i concorrenti sfilare e le mie gambe che non spingono!!

Cattivi pensieri mi assalgono, dov’ è andato tutto il mio allenamento? eppure il percorso l’ avevo provato più volte, mai ero stata in difficoltà!

Forse, penso, nel prossimo tratto in discesa ho il tempo di riprendermi, ma non è cosi, ecco che la strada torna a salire e il mio corpo non reagisce, anzi, si oppone e non assiste la mia volontà.

Mi devo fermare, fisicamente non posso fare altro, rabbia e sconforto mi assalgono, tutto il mio lavoro, le mie sudate, sfumate così, in poche pedalate.

NO, posso fermarmi, lo devo a me stessa e a tutto il sacrificio e il lavoro fatti per arrivare a quest’ avventura.

Ok, le gambe un poco girano, la forza fisica è diversa ora che è sostenuta da quella mentale.

Adoro il caldo ma mai come oggi l ho sentito sulla mia pelle, nelle mie gocce di sudore!

La zona cambio è ormai vicina, ora mi tocca la corsa, mi rinfresco in acqua, infilo le scarpe da, cappellino e via..

Tra le tre le discipline la corsa è sempre stata per me la più ostica, oggi più che mai, ma ormai non conta, non posso fermarmi!

Corpo e mente hanno raggiunto un limite che mai avrei pensato di avere, un emozione nuova, una sensazione mai provata è cresciute dentro me, mi hanno aperto un nuovo mondo fatto di fatica, di sudore, di crescita e di SODDISFAZIONE!

Arrivare ultima ma con l entusiasmo di una prima perché ho sentito ciò che questa esperienza meravigliosa mi ha dato; ho visto ciò che questa stessa comune esperienza ha smosso intorno al mio lago!!

La voglia, la stessa voglia, di adolescenti e di ragazzi, di adulti e meno giovani, di rivivere un'altra esperienza come questa, di vivere ancora tutti insieme LEDROMAN.

Elena

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